mercoledì 25 febbraio 2015

Vita nello SPAZIO

UFO è l'acronimo dell'espressione inglese Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ovvero oggetto volante non identificato, con cui si indica genericamente ogni fenomeno aereo le cui cause non possano facilmente o immediatamente essere individuate da un osservatore.

La United States Air Force, che ha coniato il termine nel 1952, ha inizialmente definito UFO quegli oggetti che rimangono non identificati in seguito alle verifiche di esperti, anche se oggi il termine UFO è comunemente utilizzato per riferirsi a qualsiasi avvistamento apparente non identificabile, indipendentemente dal fatto che si sia effettivamente verificato. Crescenti segnalazioni di UFO sono avvenute dopo il primo avvistamento ampiamente pubblicizzato negli Stati Uniti, segnalato dal pilota Kenneth Arnold il 24 giugno 1947, che ha dato origine ai termini popolare "disco volante".

Il termine UFO è divenuto sinonimo di navi spaziali aliene nella cultura popolare e la maggior parte delle discussioni sugli UFO ruota attorno a questa tesi. Il concetto di UFO si è evoluto in un mito di primo piano nella cultura moderna, con appassionati e devoti che hanno istituito organizzazioni varie e persino culti religiosi. Alcuni ricercatori ora preferiscono usare il termine più ampio di "Unidentified Aerial Phenomenon" (o UAP) ovvero fenomeno aereo non identificato, per evitare la confusione o le associazioni speculative con il termine UFO.[2] Un altro noto acronimo di UFO in spagnolo, portoghese, francese e italiano è OVNI (rispettivamente Objeto Volador No Identificado, Objeto Voador Não Identificado, Objet volant non identifié o appunto Oggetto Volante Non Identificato).

Storia
La clipeologia (dal latino clipëus, disco), o paleoufologia o archeologia spaziale, è una materia che, studiando opere d'arte e reperti antichi, punta a convalidare le ipotesi di eventuali contatti di extraterrestri con la specie umana, durante epoche passate.

La principale teoria è che la storia dell'umanità sia potuta iniziare solo grazie all'avvento di popolazioni extraterrestri sovrasviluppate, che hanno fatto dono all'uomo della civiltà.

Questo primo contatto dell'umanità con esseri alieni dovrebbe essere avvenuto in tempi assai remoti, influenzando in modo determinante il corso delle civiltà. Tale posizione è nota come teoria del paleocontatto o degli antichi astronauti ed è stata usata da vari autori di romanzi, tra i quali Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin a partire dagli anni sessanta, in una serie di libri presto divenuti best seller a testimonianza dell'interesse popolare.

Secondo gli ufologi, gli alieni che per prima arrivarono sul pianeta Terra erano originari della Grande Nube di Magellano, perché da come vengono descritti nei presunti contatti antichi, sono simili ad alieni visti da contattisti moderni che dicevano di essere originari della galassia satellite della Via Lattea.

Lo studio del fenomeno ufologico ha evidenziato che tale evento è stato oggetto di molte cronache antiche e riprodotto da alcuni artisti all’interno delle loro opere, come fossero stati involontari testimoni del fatto. Possiamo così stilare un lungo elenco di dipinti che presentano raffigurazioni di "oggetti volanti" e strani fenomeni fisici o atmosferici. Vediamo qui di seguito alcuni dei dipinti più famosi che hanno avuto eco in tutto il web.


 

Il quadro in questione è esposto nel Palazzo Vecchio a Firenze, all'interno della "Sala di Saturno": si tratta de "La Madonna e San Giovannino", una natività attribuita alla scuola di Filippo Lippi, pittore fiorentino del Quindicesimo secolo. Osservando il quadro nella parte superiore destra, si rileva chiaramente la presenza di un oggetto aereo, color grigio piombo, inclinato sulla sinistra e dotato di una "cupola" o "torretta", apparentemente identificabile come un mezzo volante di forma ovoidale in movimento. L'oggetto "misterioso" è caratterizzato dalla presenza di raggi luminosi (di colore giallo oro) che sembrano dipartire dallo scafo, sino a quasi suggerirne la direzione, vale a dire un volo dal basso verso l'alto. L'oggetto si staglia a poca distanza sulla destra del capo di una figura femminile in preghiera, la Madonna, la cui staticità, unitamente a quella delle figure e del paesaggio sullo sfondo, sono in netto contrasto con il dinamismo dell'oggetto volante. Ma c'è un altro particolare di grande rilievo: la presenza, un po' più in basso sulla destra della Vergine, di una piccola figura, probabilmente un pastore, che osserva l'oggetto, coprendosi gli occhi con la mano destra per vedere meglio. Non solo, anche il suo cane sembra, al passare dell'oggetto, raffigurato dal pittore nell'atto di abbaiare, proprio come è accaduto in moltissimi casi di avvistamenti ufologici attuali.



Dipinto di un pittore fiammingo del 1700 intitolato "Battesimo del Cristo. Da quello che appare come un disco si dipartono ben quattro raggi luminosi che rischiarano il terreno intorno al Battista e al Cristo, ritratti in basso, nel momento di dispensare e ricevere il sacramento.



Jugoslavia, monastero di Visoki Decani, affresco della prima metà del XIV secolo che raffigura la crocifissione. Si notano ai due angoli superiori, due capsule spaziali pilotate.

Caso Roswell
L’incidente di Roswell è un evento verificatosi a Roswell (Nuovo Messico, Stati Uniti) l'8 luglio 1947, quando si sarebbe schiantato un pallone sonda appartenente alla United States Air Force. La vicenda divenne famosa però per le prime notizie divulgate dai giornali e tuttora sostenute da ufologi e appassionati dell'ufologia, secondo cui si sarebbe invece verificato lo schianto di un UFO e il presunto recupero di materiali extraterrestri, tra cui cadaveri alieni, da parte dei militari statunitensi.

Il primo comunicato stampa pubblicato dalla base aerea di Roswell l'8 luglio 1947 parlava infatti proprio di un "disco volante", tuttavia la prima dichiarazione ufficiale delle autorità statunitensi fu che si trattava di un semplice pallone sonda. La teoria della caduta di un'astronave aliena è divenuta popolare presso i media e tra gli ufologi, secondo i quali tra il 2 giugno e il 3 luglio 1947 sarebbero accaduti dei fenomeni di carattere ufologico in questa città e nella vicina Corona (Nuovo Messico), culminati il 2 luglio con lo schianto nel deserto di un velivolo spaziale di ipotetica provenienza aliena

In risposta al "caso Roswell", e dopo indagini del Congresso degli Stati Uniti, il General Accounting Office ha avviato un'inchiesta e imposto all'Ufficio del Segretario dell'Air Force statunitense di condurre un'indagine interna. Il risultato è stato riassunto in due relazioni. La prima, uscita nel 1995 e denominata The Roswell Report: Fact versus Fiction in the New Mexico Desert, ha concluso che i materiali recuperati nel 1947 erano detriti di un programma segreto del governo chiamato Progetto Mogul, che utilizzava particolari microfoni collegati a palloni sonda posti ad alta quota destinati a rilevare le onde sonore generate da missili balistici sovietici o test di esplosioni nucleari nell'atmosfera. Il pallone sonda caduto a Roswell fu il Mogul numero 4, lanciato dalla base di Alamogordo. Il secondo rapporto, The Roswell Report: Case Closed, pubblicato nel 1997, ha concluso che i presunti corpi alieni recuperati fossero manichini antropomorfi usati nei programmi militari come il Project High Dive condotto nel 1950, e gli effetti psicologici sulla vicenda avrebbero creato una confusione degli eventi temporali dando origine alla storia del recupero di corpi alieni o astronavi nel 1947. Le storie successive alimentate dai sostenitori UFO avrebbero creato in seguito molta disinformazione sul caso Roswell.

Queste relazioni, nonostante l'accuratezza della ricostruzione e delle prove fornite, sono state respinte dai sostenitori degli UFO come non veritiere.


Area 51


L'Area 51, inizialmente chiamata "Nevada Test Site - 51" e successivamente ribattezzata con il nome attuale, consiste in una vasta zona militare operativa di 26 000 km² (circa l'equivalente della superficie della Sardegna) situata vicino al villaggio di Rachel a circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel sud dello stato statunitense del Nevada. Nonostante sia situata nella vasta regione appartenente alla Nellis Air Force Base, le strutture nei pressi del Groom Lake sembrano essere gestite come se fossero un distaccamento dell'Air Force Flight Test Center della base aerea di Edwards nel Deserto del Mojave e, come tale, la base è nota con il nome di Air Force Flight Test Center (Detachment 3)[1][2].

Le strutture della base sono anche note come "Dreamland", "Paradise Ranch", "Home Base", "Watertown Strip", "Groom Lake" e più recentemente "Homey Airport". Spesso i piloti militari chiamano lo spazio aereo attorno alla base come "The Box" (la scatola).

Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folklore ufologico.


Nel corso del 2009 diversi ex funzionari che hanno lavorato nell'Area 51 sono stati autorizzati a rilasciare dichiarazioni, affermando che l'Area serviva per lo sviluppo e il test di apparecchiature tecnologicamente all'avanguardia (jet militari, moduli lunari, ecc.) nella massima segretezza.